300 anni dall’incoronazione della Madonna di Montesanto
Martedì 6 giugno 2017 alle ore 16.30 verrà inaugurata la mostra.
Interventi di Liliana Mlakar Turel e Andrea Nicolausig.
Inaugurazione della mostra 6 giugno 2017 ore 16.30 Biblioteca del Seminario Teologico di Gorizia, via del Seminario 7 a Gorizia
Interventi di Liliana Mlakar Turel e Andrea Nicolausig
La Biblioteca del Seminario Teologico di Gorizia, il Centro per le Tradizioni Popolari di Borgo San Rocco e l’associazione Campanari del Goriziano hanno curato una mostra dedicata ai 300 anni dall’incoronazione dell’Effigie della Madonna del Monte Santo.
Una data importante per le terre del Goriziano quella del 6 giugno 1717, quando da Roma giunse il placet affinché la sacra immagine potesse ricevere il grande privilegio dell’incoronazione proprio nel Travnik, cioè la Piazza Grande, oggi della Vittoria. Come ha ben sottolineato monsignor Jurij Bisiak, vescovo di Capodistrria, nell’omelia di domenica 28 maggio u. s. durante il pellegrinaggio mariano annuale delle due diocesi sorelle di Capodistria e Gorizia sul Monte Santo: “i frati nel 1717 insistettero fortemente con il Papa affinché l’immagine ricevesse l’incoronazione in quanto i miracoli e le grazie erano stati copiosi fino a quel momento, e il patriarca di Aquileia confermò che i documenti e le testimonianze presentate dai cappuccini erano veritiere. La Vergine del Monte Santo continua a proteggere tutti i Suoi Popoli!“. Da quel 6 giugno 1717 sono trascorsi esattamente 300 anni e numerosi avvenimenti hanno colpito questo territorio, dalle riforme di Giuseppe II, a Napoleone, passando per due guerre mondiali, il santuario è stato più volte raso al suolo, sia nel 1786, sia nel 1915, ma sempre ricostruito e l’Effigie, sfuggita più volte alle devastazioni, è ritornata sempre nel suo santuario e continua a vegliare con la sua protezione soprannaturale tutti i Popoli del Goriziano.
Martedì 6 giugno 2017 a Gorizia si ricorderà questo centenario con una mostra e una conferenza dedicata proprio ai 300 anni dall’incoronazione e ai tanti pellegrinaggi che si sono susseguiti nei secoli, interventi di Liliana Mlakar Turel che aveva curato la guida alla chiesa e al santuario e di Andrea Nicolausig grande esperto dei pellegrinaggi al Monte Santo, soprattutto di quelle del 1872 quando salirono sul monte oltre 40 mila persone provenienti da tutto il Friuli e dal Goriziano. Un enorme pellegrinaggio, forse il più grande di tutti i tempi, dedicato a Papa Pio IX che era “prigioniero” in Vaticano, dopo la breccia di Porta Pia e la fine del potere temporale della chiesa.