Oratorio: un grande progetto di crescita umana (Parrocchia di Visco)

Finalmente dopo 6 mesi di chiusura per la ristrutturazione dell’oratorio di Visco, domenica 5 febbraio l’oratorio intitolato a “Domenico Savio” ha riaperto le porte alla comunità. Ma l’avvio ufficiale delle attività per gli animatori è stato sabato 25 febbraio con il successo della festa di Carnevale e la messa in scena dello spettacolo teatrale “Peter Pan, il bambino che non voleva crescere” sabato 11 marzo. Esso ha visto coinvolti una trentina di bambini a cui si sono affiancati una quindicina di bambini dell’asilo. Lo scopo del teatro è stato quello di far partecipi tutti i bambini, dai più piccoli dell’asilo ai più grandi delle superiori e far conoscere ai nuovi genitori il nuovo oratorio con le proprie attività. Coadiuvati dagli animatori, che per l’occasione si sono cimentati come scenografi, costumisti, truccatori, addetti alle luci e alla musica, la serata è stata un successo di pubblico e di collaborazione che ha creato una bella sinergia tra l’oratorio e i genitori e fa ben sperare nel cammino futuro di esso.

A breve riprenderanno i progetti a lungo termine tra cui gli incontri mensili denominati Campo live (un camposcuola annuale sul territorio comprendente grandi giochi e momenti di riflessione/formazione sulla falsa riga dei campiscuola montani). I campi live in passato hanno visto la partecipazione di tantissimi bambini e ragazzi del territorio, arrivando a raggiungere picchi di una cinquantina di bambini, numeri questi davvero eccezionali per la piccolezza della parrocchia/comune. Proseguirà anche l’attività di gruppo teatrale con future rappresentazioni, visto il bel risultato del progetto “Peter Pan” nel creare legami fondamentali per la crescita. Nel periodo estivo l’oratorio si attiverà per offrire il centro estivo in collaborazione con altri enti, mentre gli animatori proseguiranno il loro percorso educativo di crescita sul campo e di formazione grazie ai vari corsi a cui annualmente e da decine di anni partecipano (in primis il corso animatori salesiano) Attualmente in oratorio operano una quindicina di animatori, guidati dalla responsabile Daniela Sdrigotti e attivi non solo nella parte ricreativa ma anche in prima linea nelle celebrazioni liturgiche più importanti con il coinvolgimento dei bambini e ragazzi frequentanti l’oratorio.

Priorità dopo l’inaugurazione del nuovo oratorio sarà il gettare le basi per le future collaborazioni, nonché far crescere e consolidare i rapporti del gruppo dei bambini. Questo perché l’oratorio prevede un percorso di crescita che porta un bambino nel corso degli anni a passare da animato ad animatore (alla soglia della prima superiore) nel caso in cui voglia proseguire questo percorso e nell’ottica dei “giovani per i giovani”, dove il ragazzo con gioia vuole far rivivere ai più piccoli quello che lui da piccolo ha fatto all’interno dell’oratorio (ed è per questo fondamentale fare in modo che il bambino sia felice, si diverta e si senta parte di qualcosa di bello e importante).

Attualmente quasi la metà dei nuovi animatori è il frutto dei questo percorso ed è un grande risultato. Questo pone però il problema del cambio generazionale, da cui nasce la necessità da parte degli animatori di creare un gruppo di bambini che non frequenti sporadicamente, ma che si senta parte di un progetto/famiglia allargata e che stia bene in oratorio. Da qui l’idea di continuare anche con il progetto teatrale come sopra accennato, consapevoli che queste esperienze profonde, costruttive ed educative ( nel senso di far uscire il meglio da ciascuno) sono dei semi importanti per la realizzazione futura di ogni individuo. Questo vale anche per gli animatori, che si trovano ad imparare le dinamiche di gruppo, la collaborazione, l’assumersi delle responsabilità e soprattutto hanno gli spazi e le occasioni per sviluppare le proprie capacità sia umane che professionali, chi nell’arte, chi nel settore grafico, chi nella programmazione, chi nella musica, chi nella catechesi, chi nel servizio liturgico.