07/11/2010 – Laboratorio catechesi a Concordia-Pordenone

Laboratorio catechisti a Concordia Pordenone

Ecco le foto (scattate da don Sinuhe Marotta, Danijela Cvejic, Alessandra e Paolo Zortea, Marinella Cavazza e Francesca Curreli)

Incontrare un’esperienza di catechesi di una Chiesa sorella

Formazione catechisti 2010-11: «Educare alla sequela di Cristo»

Domenica 7 novembre 2010

Incontro con catechisti, esperienze di catechesi, e visita alla basilica di Concordia Sagittaria

Dopo Venezia e Illegio, domenica 7 novembre l’uscita a Concordia-Pordenone

Le precedenti proposte dell’Ufficio Catechistico Diocesano a Torcello e San Marco in Venezia e alla mostra sulla Genesi a Illegio hanno suscitato molto interesse tra i catechisti della nostra diocesi, sia per i contenuti offerti che per il clima gioioso venutosi a creare nei trasferimenti.

L’esperienza di altri, infatti, ha sempre un grande valore per la propria crescita umana e professionale. Più di mille parole, un incontro ci apre prospettive impensate, orizzonti nuovi, costringendoci in qualche modo a verificare il nostro agire, in vista di una crescita e di un sicuro arricchimento.

La Commissione Diocesana per la Catechesi propone, come primo incontro formativo 2010-2011 per i catechisti della Chiesa goriziana, un’ulteriore uscita: l’incontro con l’esperienza della diocesi sorella di Concordia-Pordenone.

Molto vivace ed avanzata sul fronte della riflessione e dell’azione catechistica, la Chiesa concordiense ha anche pubblicato il risultato del suo sforzo di sperimentazione e di innovazione, ispirato allo stile catecumenale tanto auspicato dai nostri Vescovi nel rinnovamento della catechesi per l’iniziazione cristiana.

Perché a Concordia – Pordenone

Con questa prima proposta, la Commissione Diocesana intende offrire l’opportunità di conoscere delle esperienze di una Chiesa sorella per poter arricchire la catechesi parrocchiale o associativa.

Tre saranno le esperienze esplorate:

– la collaborazione tra catechisti di un decanato (forania) che, formandosi insieme con l’aiuto dell’Ufficio Catechistico Diocesano, riescono a proporre esperienze molto ricche nelle proprie parrocchie, utilizzando diversi linguaggi, tra cui quello della festa;

– il lavoro con i genitori, secondo uno schema collaudato e sperimentato e disponibile in agili sussidi pubblicati da una casa editrice;

– la visita alla basilica di Concordia Sagittaria, collegata da legami strettissimi con la nostra Aquileia (fu consacrata da san Cromazio, di cui conserviamo ancora l’omelia di quel giorno), continuando in questo modo la conoscenza del patrimonio artistico-religioso delle nostre Chiese.

Esplora la basilica di Concordia

Struttura dell’uscita

Destinatari
Catechisti, insegnanti di religione, diaconi, presbiteri impegnati in catechesi.

Partenze del pullman
– ore 8.15 Gorizia, Espomego
– ore 8.45 Monfalcone, Duomo
– ore 9.00 Cervignano, Autostazione

Due saranno le tappe della giornata:
– nella zona del maniaghese, dove è previsto un primo incontro con un gruppo di catechisti che presenteranno la loro esperienza di formazione e progettazione comune della catechesi tra diverse parrocchie, seguita dalla partecipazione all’Eucaristia in una comunità parrocchiale;
– la seconda nel portogruarese, dove ascolteremo le proposte di formazione dei genitori là operate e dove dopo concluderemo con la visita guidata al complesso archeologico e basilicale di Concordia Sagittaria.

La giornata è organizzata in collaborazione con l’Ufficio Catechistico Diocesano di Pordenone, i cui incaricati ci guideranno durante la giornata.

È previsto il pranzo al sacco, condiviso tra i partecipanti.
Intorno alle ore 18.30 rientreremo in diocesi.

Note tecniche

La giornata prescelta è domenica 7 novembre 2010. Data la natura della proposta, è indispensabile iscriversi entro il 4 novembre.

Quota di iscrizione: € 15,00 comprensiva del trasferimento in pullman e del materiale didattico, da versare in Ufficio Catechistico Diocesano al momento dell’iscrizione (anche in pullman al momento della partenza, ma esclusivamente per chi ha già inviato previamente la scheda di iscrizione).

L’uscita viene effettuata con un minimo di 30 iscritti.

Scarica il volantino

Il coraggio di lavorare assieme

Riflessioni dall’incontro con la diocesi di Pordenone

Pur nella sua semplicità e nonostante il maltempo, l’incontro con le due esperienze presentate dai catechisti della diocesi di Pordenone è stato estremamente istruttivo.

Innanzitutto ci ha fatto bene incontrare un Ufficio Catechistico Diocesano efficiente, con una persona laureata a tempo pieno, oltre al direttore sacerdote don Marino Rossi. Diverse équipes specializzate ciascuna nel suo ambito, che producono materiale interessante, sperimentato nelle parrocchie disponibili, addirittura pubblicato con una grossa casa editrice nazionale.

Inevitabili i confronti. Certamente i numeri sono diversi rispetto alla nostra piccola diocesi (la sorella concordiense è grande quasi due volte tanto Gorizia), ma soprattutto la mentalità: vivace, aperta alla sperimentazione, collaborativa, coraggiosa. La scommessa che “insieme si fa meglio” probabilmente è stata accolta e vinta, e questo non può che riempirci di gioia.

Colpisce la presenza formatrice dell’Ufficio diocesano in alcune zone della diocesi, che ormai dura da quattro anni, producendo catechisti motivati e gioiosamente impegnati a sperimentare nuove vie di annuncio del Vangelo. Certamente hanno facilitato i sussidi diocesani, che propongono un sistema semplice e completo di formazione catechistica per le fasce delle scuole primarie.

Con questi sussidi e con la formazione proposta dagli esperti dell’Ufficio diocesano è stato superato il “fai da te” tipico di molte parrocchie, o il “vediamo che cosa c’è di pronto su qumran.net”. Parrocchie di montagna spesso isolate si sono così ritrovate a formare una piccola rete, che ha visto crescere i catechisti e i ragazzi, coinvolti anche in eventi annuali che hanno visto in alcune occasioni addirittura la presenza del Vescovo, che con gioia ha potuto parlare a centinaia di ragazzi e genitori di diverse parrocchie.

Colpisce anche l’investimento dei catechisti sulla propria formazione personale. Un livello parrocchiale, un livello zonale, un livello diocesano: proposte di qualità crescente che – un veloce calcolo l’abbiamo fatto assieme ai catechisti relatori pordenonesi – vede i catechisti presenti a quasi una ventina di incontri di formazione per anno, cui si aggiungono le attività ordinarie con i ragazzi. Un vero investimento di tempo e di energie, che consente ai catechisti di crescere nelle loro esperienze spirituali e competenze didattiche e alla diocesi di offrire proposte di qualità, in quanto poi sicuramente frequentate dai partecipanti.

La seconda esperienza riguardava la formazione dei genitori, o meglio il loro “accompagnamento”. Interessante il desiderio, là realizzato, di codificare le esperienze proposte, di modo che restino spendibili anche da altre comunità. La conduzione laicale degli incontri per gli adulti si è rivelata anche vincente, per la capacità di linguaggio utilizzato, semplice e comprensibile, ma soprattutto per la dedizione totale a questo tipo di attività, che un parroco spesso non riesce a gestire in proprio per la molteplicità di impegni. I catechisti dei genitori, infatti, hanno mostrato l’importanza di “coinvolgersi” con le famiglie e non solo di proporre degli incontri, per quanto ben fatti, a questi adulti. Sul fondo dell’esperienza proposta, era ben visibile una competenza di gestione di un gruppo adulti, metodologicamente corretta pur nella sua semplicità.

Per concludere, le tante risorse presenti in una Chiesa spesso hanno bisogno di un catalizzatore per potersi esprimere. Hanno bisogno altresì di investimenti in persone e risorse per potersi concretizzare e crescere. È necessario anche superare la mentalità un po’ chiusa e provinciale che a volte contraddistingue tante nostre realtà. Per quanto faticosa risulti la collaborazione tra diverse comunità e la diocesi, questa alla fine premia tutti coloro che si sono lasciati coinvolgere, così come il tessuto diocesano intero.

don Sinuhe Marotta, direttore UCD

Una testimonianza: “Una domenica diversa… anche per i catechisti”

Una ventina i partecipanti dalla diocesi a Pordenone e Concordia

A dire il vero ci è costato un po’ lasciare gli altri amici catechisti a gestirsi la domenica di catechesi con i bambini del gruppo della Carovana, ma a fine giornata abbiamo pensato che ne è valsa veramente la pena. Non tanto per le esperienze belle, sentite e quasi toccate sul campo, ma soprattutto per le novità – a dire il vero – poche e già in parte sperimentate da noi in parrocchia. Un modo sinergico di fare catechesi e che l’apertura fatta nell’affrontare l’uscita con gli altri ha comportato novità e ricchezza.

La giornata iniziata a Concordia con la partecipazione alla Santa Messa nella Basilica è proseguita nell’oratorio, ove nell’ambito della collaborazione tra gli Uffici Catechistici delle due Diocesi è avvenuto un confronto “informativo” con i catechisti Giuliana e Paolo della Parrocchia di San Giusto di Gruaro.

Nell’illustrarci il percorso di catechesi fatto nella loro parrocchia è emerso che non esiste una formula magica che possa consentire il raggiungimento del miglior risultato assoluto. Il percorso fatto dai ragazzi con i catechisti ed il parroco ha visto il coinvolgimento anche dei genitori che sono stati fondamentali nel cammino di fede che ha portato i ragazzi alla cresima. I genitori, veri attori principali, hanno saputo creare un forte legame con i catechisti e supportati dalla presenza discreta ma efficace del parroco, hanno reso la loro esperienza assolutamente magnifica ed unica.

Più volte è stato ripetuto che non esiste una formula matematica per riuscire a percorrere la strada della catechesi in maniera perfetta, ma quello che si è percepito fin dall’inizio della presentazione fatta da Giuliana e Paolo, è l’entusiasmo che loro stessi manifestavano a noi ascoltatori.

Nel pomeriggio, una volta giunti a Pordenone, il gruppo di catechisti della Diocesi di Gorizia accompagnati dal responsabile dell’Ufficio catechistico di Gorizia Don Sinuhe Marotta è stato accolto dal direttore don Marino Rossi, il quale assieme a tre catechiste della diocesi di Pordenone, provenienti da Maniago Libera, hanno illustrato il loro percorso di formazione. Nulla di nuovo ma la vera svolta è stata il confronto, il dialogo e la collaborazione tra le varie parrocchie della forania supportate dall’ufficio catechistico della Diocesi che ha saputo fungere da vero collante nelle varie attività parrocchiali.

Alla fine possiamo dire che è davvero il metodo scelto anche in vista della celebrazione del convegno di Aquileia 2, quello cioè di ascoltarsi nel raccontare le diverse esperienze di fede fin qui operate, coscienti delle profonde trasformazioni anche sul piano catechistico della trasmissione della fede, dovrà sempre più diventare il metodo anche dell’incontrarsi tra catechisti e del realizzare quella rete di relazioni sempre più necessaria per educare, come dicono gli orientamenti dei vescovi per il prossimo decennio, a “Educare alla vita buona del Vangelo”. Così, riconoscere, condividere, discernere, delineare, assumere, dovranno necessariamente essere anche i verbi del nostro vocabolario di operatori della catechesi.

Paolo e Alessandra (Gradisca)