21/02/2010 – Catechisti educatori alla vocazione cristiana, sull’esempio del Curato d’Ars

Ritiro catechisti 2010

Responsabili della vocazione dei propri fratelli

Ritiro catechisti 2010

Nell’ambito della formazione proposta per l’anno pastorale 2009-10, il ritiro quaresimale per i catechisti della diocesi si svolgerà domenica 21 febbraio 2010, dalle ore 15.00 alle 18.00 presso la Comunità Sacerdotale di Gorizia. Il titolo proposto è «Catechisti educatori alla vocazione cristiana, sull’esempio del Curato d’Ars».

L’ «Anno Sacerdotale» viene indetto da Benedetto XVI in occasione del 150° anniversario del “dies natalis” di Giovanni Maria Vianney, il Santo Patrono di tutti i parroci del mondo. Tale anno vuole contribuire al rinnovamento interiore dei sacerdoti nel mondo di oggi, ma anche evocare con tenerezza e riconoscenza l’immenso dono che i sacerdoti costituiscono non solo per la Chiesa, ma anche per la stessa umanità.

I catechisti sono tra i primi educatori alla fede e della fede delle nuove generazioni. Essi hanno il compito di suscitare una coscienza viva del « sacerdozio comune », radicato nel Battesimo e di aiutare a riscoprire nelle persone loro affidate la vocazione universale alla santità. Infine, in forza del suo sapiente accompagnamento, il catechista assolve un servizio tra i più preziosi dell’azione catechistica: aiuta i soggetti a discernere la vocazione cui Dio li chiama.

Perché un ritiro

Tra le richieste dei catechisti giunte alla Commissione Diocesana per la Catechesi di Gorizia, una delle più insistenti è stata la possibilità di avere dei momenti tutti per sé, delle occasioni non solo per imparare a lavorare per gli altri, ma per stare in compagnia del Signore e far crescere il desiderio di lavorare ancora nella sua vigna.

La dimensione spirituale, infatti, è fondamentale per il catechista: essa è la molla per il suo servizio e allo stesso tempo ricompensa per la sua dedizione. La ricchezza interiore è altresì la calamita più potente capace di attirare i ragazzi affidati dalla Chiesa al catechista, ed è un obbligo morale, vista la grande responsabilità di accompagnare a Cristo dei figli non propri.

Pertanto, partecipare al ritiro spirituale diocesano, richiesto dai catechisti e proposto in assenza di altre opportunità di questo genere, diventa oltre che una gioia anche un impegno da accogliere con molta serietà.

Il tema

Il contenuto è stato scelto in continuità con il tema pastorale annuale, che ci introduce alla tematica educativa, propria del decennio pastorale in corso nella Chiesa italiana, arricchito dalla sottolineatura dell’anno Sacerdotale.

Terrà le meditazioni don Giosuè Tosoni di Pordenone, vivace e apprezzato comunicatore, rettore del Seminario Vescovile di quella diocesi, già direttore Nazionale dell’Ufficio Scuola della Conferenza Episcopale Italiana.

Note tecniche.

È bene annunciare la propria presenza entro il 19 febbraio 2010.

Luogo: Comunità sacerdotale, Corso Verdi 4 – 34170 Gorizia. La Comunità si trova al termine dei Corso Verdi, entrando di fronte ai Carabinieri. Il parcheggio delle auto può essere fatto nel vasto piazzale antistante.

Ritiro catechisti 21/02/2010: volantino (pdf)

Resoconto e foto dell’incontro

Ecco le foto

Sono i catechisti i primi educatori alla scoperta della propria vocazione cristiana dei ragazzi loro affidati. Benché collaboratori della famiglia, prima responsabile della vita cristiana dei figli, i catechisti conservano una responsabilità meravigliosa nel favorire l’incontro dei ragazzi loro affidati con il Signore Gesù, nella misura in cui anch’essi si sono lasciati incontrare da Lui.

Questo uno dei messaggi lanciati durante il ritiro spirituale quaresimale per i catechisti dell’Arcidiocesi, svoltosi con profitto domenica 21 febbraio 2010, presso la Comunità sacerdotale di via Seminario 13 a Gorizia. Questo è il secondo anno in cui viene proposta l’iniziativa di spiritualità, suscitata dalle richieste dei catechisti stessi e anche questa volta ha visto la partecipazione di un centinaio di catechiste, con qualche apprezzata presenza maschile.

Il tema trattato ha preso ispirazione dall’Anno Sacerdotale, promulgato da Benedetto XVI nel 150° anniversario del Santo Curato d’Ars. La riflessione, sia sul testo dell’indemoniato di Gerasa tratto dal vangelo di Marco, sia sulla vita del santo sacerdote francese, è stata condotta con ricchezza di esempi da don Giosuè Tosoni, Rettore del Seminario vescovile di Pordenone.

L’intervento è stato preceduto da un momento di preghiera iniziale animato da don Francesco Fragiacomo, con la valida e generosa collaborazione di alcune componenti della sua comunità parrocchiale.

Nel corso del pomeriggio era prevista una pausa di silenzio, che i catechisti presenti hanno affrontato con grande partecipazione e raccoglimento, in un clima di preghiera personale in cui ciascuno ha potuto interiorizzare e fare propri gli spunti che sono stati presentati. A conclusione del momento di formazione, sono stati cantati i secondi vespri della domenica.

A tutti è stato ricordato il prossimo appuntamento di formazione, consistente nel laboratorio ad Aquileia, dove, attraverso l’introduzione alla lettura degli affreschi dell’abside e della cripta basilicale, i catechisti saranno aiutati a riflettere sul rapporto che il cristianesimo intrattiene con la città dell’uomo.

Un grazie va alla Commissione diocesana per la Catechesi che ha garantito l’accoglienza dei partecipanti e la conduzione del pomeriggio e alla Comunità sacerdotale con il suo direttore don Nino Comar per la gentile ospitalità.