13/03/2011: Catechisti educati dalla Parola di Cristo, educatori alla vita buona secondo il Vangelo

Ritiro catechisti 2011

Una Quaresima a misura di Vangelo

La Quaresima, che ci conduce alla celebrazione della Santa Pasqua, è per la Chiesa un tempo liturgico assai prezioso e importante. Un nesso particolare lega infatti il Battesimo alla Quaresima come momento favorevole per sperimentare la Grazia che salva. E i catechisti parrocchiali, infatti, normalmente lavorano al servizio del Battesimo, in quanto nella grande maggioranza si dedicano a condurre i fanciulli e dei ragazzi al compimento dell’iniziazione cristiana, che trova nel Battesimo la sua fonte e nell’Eucaristia il proprio culmine.

Per intraprendere seriamente il cammino verso la Pasqua e prepararci a celebrare la Risurrezione del Signore – la festa più gioiosa e solenne di tutto l’Anno liturgico – che cosa può esserci di più adatto che lasciarci condurre dalla Parola di Dio?

E paradossalmente sono proprio più impegnati – come i catechisti – ad averne particolarmente bisogno. Per loro è il richiamo di Gesù, tramite il monito evangelico rivolto alla impegnatissima sorella di Lazzaro: “Marta, Marta, tu ti preoccupi per molte cose, ma una sola è la cosa necessaria, e Maria ha scelto la parte migliore, che non le sarà tolta”. La parte migliore è proprio la parola di Cristo, che porta Cristo stesso alla nostra vita.

Tempo di ascolto, tempo di penitenza.

Per questo la Chiesa, nei testi evangelici delle domeniche di Quaresima, ci guida ad un incontro particolarmente intenso con il Signore, facendoci ascoltare una Parola ricca di significati e facendoci ripercorrere simbolicamente le tappe del cammino dell’iniziazione cristiana.

I vangeli dell’Anno A, infatti, scandiscono le tappe della purificazione dei catecumeni, facendo loro incontrare Gesù acqua viva, Gesù luce del mondo e Gesù vita, nei tre grandi racconti giovannei dell’incontro con la Samaritana, della guarigione del cieco nato e della risurrezione di Lazzaro (Gv 4, 9 e 11).

Ma il periodo quaresimale è momento favorevole anche per riconoscere la nostra debolezza, accogliendo, con una sincera revisione di vita, la Grazia rinnovatrice del Sacramento della Penitenza per camminare con decisione verso Cristo. Questo ci ricorda Benedetto XVI nel suo messaggio per la quaresima 2011. Questo abbiamo compiuto nel simbolo il giorno delle Ceneri e questo intendiamo attuare nella vita di ciascun catechista, per poter offrire ai fanciulli e ragazzi una parola brillante e priva delle opacità del peccato o della trascuratezza spirituale. Accostarsi al sacramento della Riconciliazione è un altro modo per amare intensamente i ragazzi che ci sono affidati, offrendo loro un catechista dal cuore puro che desidera vivere in comunione con il Signore Gesù.

Perché un ritiro

Anche quest’anno la Commissione diocesana per la Catechesi ha voluto riproporre il ritiro nel pomeriggio della prima domenica di Quaresima. È vero che i catechisti chiedono spesso occasioni per imparare a lavorare per gli altri, tecniche e spunti per svolgere la propria attività. Ma tra le richieste dei catechisti giunte alla Commissione Diocesana per la Catechesi di Gorizia, una delle più insistenti è stata la possibilità di avere dei momenti tutti per sé, delle occasioni non solo per imparare a lavorare per gli altri, ma per stare in compagnia del Signore e far crescere il desiderio di lavorare ancora nella sua vigna.

La dimensione spirituale è fondamentale per il catechista: essa è la molla per il suo servizio e allo stesso tempo ricompensa per la sua dedizione. Un catechista spiritualmente vivo racconta del Signore con un entusiasmo che nessuna tecnica o abilità pedagogica possono offrire. Egli presenta il Signore come un amico conosciuto e frequentato, con facilità e in modo affascinante.

La ricchezza interiore è altresì la calamita più potente capace di attirare i ragazzi affidati dalla Chiesa al catechista, ed è un obbligo morale, vista la grande responsabilità di accompagnare a Cristo dei figli non propri. Oggi spesso i ragazzi sono circondati da persone povere interiormente, belle fuori, ma aride dentro e rischiano di ritenere normale il vivere senza gioia o sentimenti profondi che vengano dall’infinito di Dio. Ecco perché la profondità spirituale del catechista è una risorsa straordinaria dal punto di vista educativo, con il semplice “essere”, prima ancora del “fare”.

Pertanto, partecipare al ritiro spirituale diocesano, richiesto dai catechisti e proposto in assenza di altre opportunità di questo genere, diventa oltre che una gioia anche un impegno da accogliere con molta serietà.

Il tema

Il contenuto è stato scelto in continuità con il tema pastorale annuale, che ci introduce alla tematica educativa, centrale nel decennio pastorale in corso nella Chiesa italiana, arricchito altresì dalla sottolineatura della festa, tema al centro del nostro cammino di formazione catechistica.

Sullo sfondo, anche il tema della vocazione alla santità e alla crescita interiore innanzitutto dei catechisti, ma anche dei soggetti loro affidati, sino a che possano scoprire la chiamata cui il Signore li invita per la costruzione del suo Regno.

La struttura prevede, dopo la breve introduzione del Direttore, un momento di preghiera con l’inno e il canto iniziale. Seguirà la meditazione di don Nicola, seguita dal silenzio e preghiera personale nell’ampia cappella delle suore. Il canto del Vespro, con una seconda breve meditazione, conclude il pomeriggio.

Struttura
– Introduzione
– Inno e canto iniziale
– Prima meditazione
– Silenzio e preghiera personale
– Canto del Vespro
– Seconda breve meditazione
– Conclusione

Data e ora
Domenica 13 marzo 2011
ore 15.00-18.00

Luogo
Monastero S. Orsola, via Palladio 6 – 34170 Gorizia. Il Monastero con il suo ampio parco si trova nella zona nord della città, in quartiere Montesanto. Per raggiungere il Monastero Orsoline: chi proviene dalla superstrada entra dalla rotonda di via Trieste, segue il flusso del traffico verso via Terza Armata, oltrepassa i semafori e la Casa Rossa proseguendo sempre diritto fino all’incrocio con via San Gabriele, continua diritto per altri 100 m. e giunge alle Orsoline.

Per chi proviene da Udine o Gradisca, alla rotonda dopo il ponte VIII agosto conviene prendere l’ultima uscita, verso via Lungo Isonzo, e proseguire salendo per via Leoni, superando il semaforo di via Leopardi e continuando sempre diritto scendendo per via Italico Brass, dopo il semaforo segue ancora la strada salendo per via Scodnik e sbucherà proprio davanti alle Orsoline.

È bene annunciare la propria presenza entro l’11 marzo 2011.

È gradito organizzarsi e portare qualche dolce fatto in casa per la pausa caffè, che verrà offerto dall’UCD.

Ritiro catechisti 13/03/2011: volantino (pdf)

Disponibili le foto e la meditazione

Si è svolto presso il Monastero delle Orsoline in Gorizia l’annuale ritiro quaresimale dei catechisti della diocesi.

Ecco le immagini

È stato don Nicola Ban, giovane e apprezzato sacerdote diocesano, teologo e psicologo, incaricato per la Pastorale Giovanile e Vocazionale di Gorizia, a offrire il buon pane della Parola di Cristo ai partecipanti.